“Nei 46 chilometri quadrati dell’area umanitaria si ammassano quasi 2 milioni di persone. Che hanno perso tutto. Chi faceva il barbiere taglia i capelli sotto due assi e un telo. Lo stesso il panettiere. S’inventano negozietti lungo la strada. Anche perché altrove non c’è spazio. Le auto sono poche, con il gasolio che costa 15 euro al litro al mercato nero. Prima del 7 ottobre costava meno di un’euro. E’ un’economia di guerra … Il livello di streess post traumatico di chi non è più padrone della propria vita esaspera ogni tensione. E quando si vive in otto sotto una tenda i dissidi non mancano”.
Intervistato da Avvenire, il capomissione di Emergency nella striscia di Gaza, Stefano Sozza, racconta ciò che vede nella cosiddetta “area umanitaria” dove Emergency sta per costruire una clinica da campo. Qui il pezzo intero. Destinato, come tante altre testimonianze dalla guerra, a scuoterci solo fino a un certo punto. Perché, tutto sommato, pensiamo che la cosa non ci riguardi in modo diretto. Ma ci riguarda, eccome.
PS)- Per fare un paragone, anche il territorio comunale di Quarrata misura 46 chilometri quadrati. (Foto: euronews)