Sono curioso di capire come farà Cantone, nell’ambito delle persone detentrici di obbligazioni derivate, a distinguere in modo oggettivo e non contestabile chi è stato davvero truffato da chi quell’investimento (andato poi male) lo ha fatto in modo consapevole.
Aspetto delicatissimo: i primi (gli ingannati) andranno risarciti ma i secondi non potranno esserlo. E se risarcimenti dovessero essere stanziati anche per i secondi si andrebbe a creare un precedente di non poco conto …
Questione diversa, poi, sul chi deve materialmente tirar fuori i soldi per i risarcimenti a chi ne abbia diritto: deve pensarci lo Stato o (come io ritengo) dovrebbero essere gli amministratori e il managment delle banche coinvolte a farsene personalmente carico?
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