A Roma le parrocchie potranno diventare “isole ecologiche”. Un modo partecipato per aiutare, in una città così complessa anche sotto il profilo dell’ambiente, la raccolta differenziata dei rifiuti e per dare concretezza, nell’anno giubilare, alla enciclica di Papa Francesco e all’invito verso la “conversione ecologica”. Lo prevede un accordo stipulato nei giorni scorsi fra la diocesi e l’azienda municipalizzata che si occupa di ambiente, dunque anche di rifiuti. Nelle parrocchie aderenti saranno installati, a cura di AMA, contenitori per alcune tipologie di rifiuti (al momento: pile esauste, cartucce, toner. Presto ci si vorrebbe indirizzare su medicinali scaduti, vestiti, olio fritto, lampadine …).
Una anteprima si svolge domenica prossima, 17 gennaio (ore 11), nella parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata (via Ponzio Cominio 93) dove saranno allestite una postazione ad hoc per la differenziata e un punto informativo a disposizione dei fedeli. Presenti i vertici dell’azienda, il vescovo ausiliare Giuseppe Marciante, l’incaricato diocesano per la pastorale familiare e il sub commissario con delega ai rifiuti.
Un modo (“certo replicabile in tante altre diocesi”, sottolinea Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord, associazione coinvolta nel progetto) che sul terreno della concretezza dimostra quanto si può fare anche nelle comunità parrocchiali per passare, nell’ottica della Laudato Si’, da una dimensione puramente convegnistica a una davvero operativa anche per quanto concerne la piena consapevolezza su stili di vita, cultura dello scarto, sostenibilità ambientale.