• Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
Facebook Twitter Instagram
La Trebisonda Blog
  • Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
La Trebisonda Blog
Home»Giornalismo»POVERTA’, POVERI. E GIORNALISTI
Giornalismo

POVERTA’, POVERI. E GIORNALISTI

Mauro BanchiniBy Mauro Banchini4 Febbraio 2016Nessun commento3 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

C’è stato un momento – nel confronto organizzato sabato scorso a Firenze da Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) come corso formativo per giornalisti (già: quelli anche per prendere i mitici “crediti” …) – con un suo specifico grado di intensità. Peccato sia capitato alla fine e che, dunque, sia mancato il tempo per una riflessione ulteriore, nella riflessione già di per sé non banale che si era sviluppata sul “racconto giornalistico delle nuove povertà”.

Nelle fasi precedenti Adriano Fabris, docente di etica all’università di Pisa, in una videointervista curata da Antonelli Riccelli, presidente toscano Ucsi, aveva tentato un bilanciamento fra “possibilità” e “rischi” – e dunque anche fra “retorica” e “indifferenza” – dell’informazione su esclusione e inclusione sociale: introducendo, Fabris, un concetto (“empatia”) su cui, in seguito, si sarebbe sviluppata anche la parte finale della mattinata con un confronto fra i colleghi Serena Quercioli, Domenico Guarino e Fabio Figara.
Per Fabris, applicata al giornalismo su temi sociali, l’empatia è “uno dei modi per capire” (terreni e vicende così complesse), ma bisogna stare attenti – ecco il punto – a non “identificarsi” troppo con le storie raccontate (storie – quelle delle povertà, vecchie e nuove – che in effetti rischiano di “prosciugare” e “sconfortare” chi ci si approccia). E questo, semplicemente – ha chiuso Fabris – perché “il giornalista non dà soluzioni, fa solo domande”.

Frontiera ripresa, a fine mattina, dal collega Domenico Mugnaini con un invito, provocatorio, a non scordare la differenza fra “giornalisti” e “assistenti sociali”. Frontiera ripresa dallo stesso docente in un pezzo su “Toscana Oggi” sempre dedicato al racconto delle povertà (“Un buon giornalista, per favorire la partecipazione, deve a sua volta essere partecipe. E lo deve essere in maniera non scontata. E’ bene che sia corretto, e non tanto efficace a ogni costo. E’ bene che sia rispettoso delle situazioni e delle persone, e non tanto teso a scandalizzare e incuriosire. E’ bene che eviti, soprattutto, ogni retorica buonista. Il suo pubblico sarà il prima ad apprezzare”).

Notazioni interessanti anche alla vigilia di un bell’appuntamento (Pistoia, sabato 6 febbraio 2016 ore 15 presso il Seminario Vescovile di via Puccini 36) organizzato da Rete Radiè Resch di Antonio Vermigli con tre parrocchie pistoiesi (Santomato, San Piero Agliana, Stazione di Montale): un incontro non solo sui poveri e sulle povertà, ma anche sui meccanismi che generano povertà e poveri; un incontro organizzato nel ricordo di fratel Arturo Paoli; un incontro che arriva poco tempo dopo la diffusione di un rapporto (Oxfam) sulle povertà nel mondo.

62 persone (proprio così: 62 persone) sono – dice Oxfam – più ricche di 3,6 miliardi di esseri umani. Cosa che dovrebbe far gridare “vergogna”, e poi politiche adeguate, ma nella quale siamo un po’ tutti assuefatti (forse anche a causa di una informazione troppo poco “empatica”, non solo nel racconto delle povertà ma soprattutto in quello delle cause di questa tremenda forbice sempre più larga e ingiusta). Con il vescovo Fausto Tardelli si confronteranno Raffaele Luise, Antonietta Potente, Luigi Ciotti: un giornalista e scrittore, una suora e teologa, un prete di strada.

Chissà se qualcuno parlerà, a Pistoia, anche di giornalismo e di informazione su poveri e povertà. Chissà, in questo caso, se qualcuno ricorderà il concetto di un viaggiatore-giornalista (Ryszard Kapuściński, morto 9 anni fa) sul fatto che “questo” (quello del giornalista) a differenza di ciò che pensano in tanti, “non è un mestiere per cinici”.

Arturo Paoli informazione poveri povertà Ucsi
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Mauro Banchini
  • Facebook
  • Twitter

Informazioni biografiche a questo link

Related Posts

L’EDOARDO FURIOSO: AVRA’ CERTO TORTO. MA SE AVESSE RAGIONE?

23 Maggio 2021

PAPA FRANCESCO, LE SCARPE CONSUMATE E IL GIORNALISTA ARRESTATO

24 Gennaio 2021

L’EDOARDO ARRESTATO

12 Dicembre 2020
Loading Facebook Comments ...

Leave A Reply Cancel Reply

Cerca
Categorie
  • Chiesa
  • Cultura
  • Giornalismo
  • Politica
  • Senza categoria
  • Spunti
  • Territorio
  • Viaggi
Archivi
  • Novembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
Tag
Appennino banche Barbiana Berlusconi cattolici chiesa cinema comunicazione Costituzione cultura democrazia don Milani elezioni fede firenze Francesco Gerusalemme Gesù giornalismo giornalisti guerra informazione Italia lavoro Messa misericordia montagna Natale Palestina papa Francesco Pistoia Poggio a Caiano politica populismo Prato Quarrata referendum Renzi Resistenza Salvini San Marcello San Marcello Pistoiese scuola Ucsi Vangelo
Blog Amici

blog.rinnovabili.it/author/amasullo
ilsismografo.blogspot.it
www.lineefuture.it

Siti che mi piacciono

www.ucsi.it
www.lastampa.it/vaticaninsider/ita
www.perunaltracitta.org/la-citta-invisibile/
www.toscanaoggi.it
www.greenaccord.org
www.toscana-notizie.it
www.aiart.org
www.nexteconomia.org

IN BREVE
IN BREVE

Città di confine sul mare, luogo di scambi, invito a non perdere la rotta. Ma anche memoria che nel mio paese di montagna c’è un luogo che, chissà perché, si chiama proprio così: Trebisonda.

[feedburner user="asad" heading="Subscribe to our newsletter:" label="Email Address" button_text="SUBMIT"]

I social de la Trebisonda
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Linkedin
Dona

Magari potrà essere utile, in futuro, per raccogliere denari. Utili a qualche buona pratica.

Facebook Twitter Instagram Pinterest
© 2023 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.