• Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
Facebook Twitter Instagram
La Trebisonda Blog
  • Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
La Trebisonda Blog
Home»Territorio»GRAZIE A FACEBOOK UN FIORE PER TOLMINO
Territorio

GRAZIE A FACEBOOK UN FIORE PER TOLMINO

Mauro BanchiniBy Mauro Banchini9 Giugno 2016Nessun commento3 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Ovvero come un piccolo gruppo Facebook può aiutate a fare memoria su una vicenda, lontana, di due soldati toscani deportati in Germania alla fine della seconda guerra mondiale. E’ infatti grazie a “Sei di San Marcello Pistoiese se …” (gruppo attivo da due anni e mezzo, oggi arrivato a 823 membri) che la trisnipote di Giuseppe Lelli (il giovane della foto in bianco e nero) ha ritrovato i lontani parenti di Tolmino Carmignani.

Giuseppe e Tolmino erano due commilitoni, finiti in Germania. Il primo, originario di San Miniato (Pisa) non ce la fece a ritornare in patria: rinchiuso in un “campo”, morì in seguito a stenti e bastonate. Fu al secondo, originario “del pistoiese”, che toccò l’ingrato compito di avvertire i genitori del suo amico: lo fece nel novembre 1945 riportando ai genitori di Giuseppe l’orologio del figlio e raccontandone la morte (“Non lo so ma spero, che la Croce Rossa l’abbia annunziato del suo Giuseppe, se ciò non fosse mi perdoni se proprio io vengo a recarle questo immenso dolore”. Così scrisse, Tolmino, in una lettera indirizzata ai genitori del Lelli e poi trascritta dall’allora sindaco di San Miniato).

Tempo fa è stata una trisnipote di Giuseppe Lelli, Ilaria Neri, ingegnere, a ritrovare la lettera di Tolmino Carmignani: ritrovamento casuale mentre Ilaria faceva altri tipi di ricerche nell’archivio storico di San Miniato.

Da qui al desiderio di ritrovare i discendenti di Tolmino – che a quel punto si scopre essere originario de La Lima, frazione divisa a mezzo fra i Comuni di San Marcello e Piteglio: “il paese più in ombra d’Italia” come lo ha definito lo scrittore Federico Pagliai, nativo proprio de La Lima – il passo è stato breve. Ilaria scrive ai sindaci, di San Marcello e Piteglio, ma invano. E decide, allora, di rivolgere un appello tramite quel gruppo Facebook: racconta la storia, posta anche un articolo uscito pochi giorni prima su un sito on-line nella zona del cuoio.

In poche ore (per la cronaca: proprio le ore in cui, nella chiesa di San Marcello Pistoiese, si stava dando l’estremo saluto a uno dei fondatori del gruppo Facebook: Adriano Lori, grande appassionato di memoria locale) la vicenda si chiarisce: è Michela Teodori, nata a San Marcello e oggi residente a Lucca, a raccogliere l’appello di Ilaria facendo presente di conoscere i figli di Tolmino, anche loro adesso abitanti a Lucca. Sul gruppo compare subito il ringraziamento di Ilaria a Michela (“Emozioni fortissime. Due famiglie unite dal ricordo, dal dolore della guerra, dai forti valori di libertà”).

Il tenero sogno della trisnipote di Giuseppe Lelli (“portare un fiore sulla tomba di Tolmino”) adesso potrà dunque realizzarsi. Impossibile, purtroppo, rintracciare la tomba di Giuseppe: della questione se ne occupò, decenni fa, anche il Consiglio Comunale di San Miniato nell’ambito di una più generale ricerca dei caduti durante la guerra mondiale. Intervenne l’allora capo dello Stato, Sandro Pertini, ma presto si scoprì che i resti di Giuseppe, in un cimitero della allora Germania dell’Est, erano stati posti in una fossa comune: impossibili dunque da identificare.

Oggi, 71 anni dopo quella morte, un piccolo cerchio storico si chiude. E si chiude grazie alla velocità della rete.

NB)- Nella foto Giuseppe Lelli.

Faceboook Giuseppe guerra La Lima San Miniato Soldati Tolmino
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Mauro Banchini
  • Facebook
  • Twitter

Informazioni biografiche a questo link

Related Posts

IL VIRUS E LA RIPRESA, I CRONISTI E LE TERRE ALTE. E L’UOVO DI ZENO

30 Novembre 2020

Rincorrere il populismo

28 Novembre 2020

IL FRANCOBOLLO, QUESTO SCONOSCIUTO

7 Febbraio 2020
Loading Facebook Comments ...

Leave A Reply Cancel Reply

Cerca
Categorie
  • Chiesa
  • Cultura
  • Giornalismo
  • Politica
  • Senza categoria
  • Spunti
  • Territorio
  • Viaggi
Archivi
  • Novembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
Tag
Appennino banche Barbiana Berlusconi cattolici chiesa cinema comunicazione Costituzione cultura democrazia don Milani elezioni fede firenze Francesco Gerusalemme Gesù giornalismo giornalisti guerra informazione Italia lavoro Messa misericordia montagna Natale Palestina papa Francesco Pistoia Poggio a Caiano politica populismo Prato Quarrata referendum Renzi Resistenza Salvini San Marcello San Marcello Pistoiese scuola Ucsi Vangelo
Blog Amici

blog.rinnovabili.it/author/amasullo
ilsismografo.blogspot.it
www.lineefuture.it

Siti che mi piacciono

www.ucsi.it
www.lastampa.it/vaticaninsider/ita
www.perunaltracitta.org/la-citta-invisibile/
www.toscanaoggi.it
www.greenaccord.org
www.toscana-notizie.it
www.aiart.org
www.nexteconomia.org

IN BREVE
IN BREVE

Città di confine sul mare, luogo di scambi, invito a non perdere la rotta. Ma anche memoria che nel mio paese di montagna c’è un luogo che, chissà perché, si chiama proprio così: Trebisonda.

[feedburner user="asad" heading="Subscribe to our newsletter:" label="Email Address" button_text="SUBMIT"]

I social de la Trebisonda
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Linkedin
Dona

Magari potrà essere utile, in futuro, per raccogliere denari. Utili a qualche buona pratica.

Facebook Twitter Instagram Pinterest
© 2023 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.