• Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
Facebook Twitter Instagram
La Trebisonda Blog
  • Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
La Trebisonda Blog
Home»Giornalismo»AVVENIRE: SOSTENERLO NON E’ PECCATO
Giornalismo

AVVENIRE: SOSTENERLO NON E’ PECCATO

Mauro BanchiniBy Mauro Banchini22 Dicembre 2018Nessun commento3 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

L’arrogante disegno del governo, il “manganello” che si intravede, mi aiuta a scegliere il regalo di Natale per mia moglie. Veder togliere il sostegno dello Stato ad alcuni giornali, fra i quali – guarda caso – alcuni “scomodi”, mi porta a regalarle un abbonamento annuale a uno di questi: “Avvenire”. Non certo un abbonamento postale (figurati, le Poste !!!), ma quello attraverso l’acquisto in edicola.

Risolta, poi, pure la scelta del regalo a un amico: un abbonamento a “ToscanaOggi”, settimanale diocesano toscano. Anche i diocesani di tutta Italia stanno per vedersi tolti quei contributi pubblici che per testate cosiddette minori sono aiuti preziosi per poter raccontare i territori locali.

Sono tante, e con assai diverse linee editoriali, le testate che rischiano forte ridimensionamento se non chiusura. Un grave attacco – concordano i giornalisti – alla libertà e al pluralismo della informazione, oltre che ai livelli occupazionali in un settore già scosso di suo.

Il tutto perché il governo del “cambiamento” ha indossato un “manganello” a forma di ritorsione e deciso di chiudere rubinetti: una miseria (130 milioni), ma essenziale per consentire, ai più piccoli, di fare informazione puntando anche sulla qualità.

Prendiamo “Avvenire”. E’ una fra le poche testate che racconta il locale e il globale in modo “altro”. Grande attenzione a temi, compresi quelli dai sud, in genere dimenticati; chiavi di lettura, certo ispirate a valori che a qualcuno potranno pure non piacere, apprezzate anche in ambienti laici proprio per la loro “alterità”. Fare un giornale come questo, ad esempio inviare giornalisti a giro per l’Italia e per il mondo, costa: e i 6 milioni che “Avvenire” riceve dallo Stato aiutano a mantenere livelli adeguati di credibilità e qualità.

Mi hanno colpito la brutale e furbastra arroganza del ministro (degli Interni !) nel sostenere che i 6 milioni potrebbero essere utilizzati “meglio” dandoli (sic) ai “poveri”; e la ritorsione contro una testata che fa giornalismo e, dunque, deve anche avere la libertà di criticare il governo per i contenuti delle sue politiche. Non è un mistero che “Avvenire” anche questo fa, esempio sulle politiche migratorie. Ma è triste vivere in un Paese il cui ministro degli Interni – lo stesso che giura sul Vangelo – usa questo tipo di “manganello”.

Ecco dunque, da aspirante cattolico, la scelta dei due regali alternativi. Con un appello a chi crede che il Natale sia roba diversa rispetto alla tristezza del solito mercatino: chi può farlo, magari per i regali di fine anno, non escluda di investire qualche soldo in questa direzione. Ciò non attenua la gravità del disegno politico (punire chi alza la voce), ma può essere un segnale, in attesa di tempi migliori, verso una resistenza civica che male non fa.

“Avvenire” è una delle poche testate che cresce nelle vendite; in comunità  locali sempre meno raccontate, i “diocesani” sono una preziosa fonte di pluralismo. Sostenerli di più, anche con un piccolo sforzo, non è un peccato. Non sono certo esenti da limiti, così come il quotidiano, ma sarebbe un peccato dovessero ridimensionarsi o addirittura chiudere. Se possiamo dare una mano, diamola. Peccato non è.

PS)- Appello esteso a chi non frequenta parrocchie. Fra le testate colpite c’è pure “Il Manifesto”. C’è pure “Radio Radicale”. Ce ne sono tante altre. Neppure sostenere queste è … peccato.

Avvenire editoria giornali goverrno informazione manganello pluralismo tagli ToscanaOggi
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Mauro Banchini
  • Facebook
  • Twitter

Informazioni biografiche a questo link

Related Posts

L’EDOARDO FURIOSO: AVRA’ CERTO TORTO. MA SE AVESSE RAGIONE?

23 Maggio 2021

PAPA FRANCESCO, LE SCARPE CONSUMATE E IL GIORNALISTA ARRESTATO

24 Gennaio 2021

L’EDOARDO ARRESTATO

12 Dicembre 2020
Loading Facebook Comments ...

Leave A Reply Cancel Reply

Cerca
Categorie
  • Chiesa
  • Cultura
  • Giornalismo
  • Politica
  • Senza categoria
  • Spunti
  • Territorio
  • Viaggi
Archivi
  • Novembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
Tag
Appennino banche Barbiana Berlusconi cattolici chiesa cinema comunicazione Costituzione cultura democrazia don Milani elezioni fede firenze Francesco Gerusalemme Gesù giornalismo giornalisti guerra informazione Italia lavoro Messa misericordia montagna Natale Palestina papa Francesco Pistoia Poggio a Caiano politica populismo Prato Quarrata referendum Renzi Resistenza Salvini San Marcello San Marcello Pistoiese scuola Ucsi Vangelo
Blog Amici

blog.rinnovabili.it/author/amasullo
ilsismografo.blogspot.it
www.lineefuture.it

Siti che mi piacciono

www.ucsi.it
www.lastampa.it/vaticaninsider/ita
www.perunaltracitta.org/la-citta-invisibile/
www.toscanaoggi.it
www.greenaccord.org
www.toscana-notizie.it
www.aiart.org
www.nexteconomia.org

IN BREVE
IN BREVE

Città di confine sul mare, luogo di scambi, invito a non perdere la rotta. Ma anche memoria che nel mio paese di montagna c’è un luogo che, chissà perché, si chiama proprio così: Trebisonda.

[feedburner user="asad" heading="Subscribe to our newsletter:" label="Email Address" button_text="SUBMIT"]

I social de la Trebisonda
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Linkedin
Dona

Magari potrà essere utile, in futuro, per raccogliere denari. Utili a qualche buona pratica.

Facebook Twitter Instagram Pinterest
© 2023 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.