• Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
Facebook Twitter Instagram
La Trebisonda Blog
  • Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
La Trebisonda Blog
Home»Viaggi»REFERENDUM 29 MARZO: NO ALLA DEMAGOGIA
Viaggi

REFERENDUM 29 MARZO: NO ALLA DEMAGOGIA

Mauro BanchiniBy Mauro Banchini29 Gennaio 2020Nessun commento3 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Mi piacciono le battaglie (all’apparenza) perse. Votare “no” durante il referendum sulla riforma della Costituzione che, se vinceranno i “si”, taglierà un terzo dei parlamentari è una di queste.

Si voterà domenica 29 marzo e tutti si aspettano, da noi cittadini, una valanga di voti per confermare quella riforma costituzionale e, dunque, per tagliare 345 “poltrone”. Così i deputati scenderebbero da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. Dai 945 parlamentari odierni si scenderebbe, in totale, a 600, con un risparmio economico irrisorio (tutti lo sanno: appena lo zero, virgola zero qualcosa) ma con un sacrificio, in termini di rappresentanza democratica, decisamente elevato.

Non sopporto il populismo. So di essere in minoranza, in un contesto che proprio da varie forme di populismo spesso si fa ingannare. Considero ottimo il risultato in Emilia-Romagna anche perché una fra le forme più pericolose di populismo italico (non certo la sola) è stata sconfitta.

Ma temo che il 29 marzo 2020 assisteremo a una valanga di consenso populista: troppo facile il bersaglio; troppo semplice prendere atto dello scadente peso di un ceto politico peraltro frutto di un “rinnovamento” continuo; troppo impopolare schierarsi dalla parte di chi, cercando di far ragionare cervello e cuore non viscere e rabbia, ritiene pericolosa quella demagogia.

Nessuno, oggi, può prescindere da piacevoli sorprese (chi mai avrebbe detto che la “bestia” sarebbe stata sconfitta?), ma la battaglia fra il “si” (alla riforma piaciona, alla rabbia popolare, alla demagogia) e il “no” (alla pacatezza di una riflessione su contenuti e forme della democrazia), la trovo impari.

Vinceranno certo i “si” al … taglio delle poltrone. Ma io ci tengo a dire, pubblicamente, il mio “no” al taglio della democrazia.

Bella parola, democrazia. Ma anche impegnativa specie oggi. Specie quando un ex ministro degli Interni osa chiedere “pieni poteri”. Specie quando un istituto di ricerca serio certifica che la metà di noi italiani non si stupirebbe dell’arrivo di un “uomo forte”. Specie quando nessuno più legge nulla e qualcuno gioca sporco sulla nostra ignoranza. Specie quando compaiono, sulle case di persone ebree, scritte vergognose. Specie quando chi ha studiato un po’ di storia sa bene quanto la storia dovrebbe insegnare e quanto invece non insegna anche nel rapporto fra noi e il potere.

Voterò, convinto, un bel “no”. Convinto anche che molto dobbiamo fare – anche come “semplici” cittadini – per meritare quella Costituzione e quelle istituzioni democratiche originate non da un banale “caso” bensì da una immensa tragedia: una guerra, sanguinosa e crudele, per sconfiggere dittature sanguinose e crudeli.

La sfiducia e la rabbia oggi avvertite in tante persone – in particolare in chi ha maggiori fragilità e dunque avrebbe più bisogno di istituzioni democratiche e di politici responsabili – vanno trasformate in fiducia e speranza.

Partiti non autoreferenziali, aule parlamentari più serie, media più responsabili, società civile più sveglia, cittadini più tali, governi meno attenti all’ultimo sondaggio. Di questo c’è bisogno. Tagliare 345 “poltrone” serve a poco. Anzi può aggravare la malattia.

demagogia democrazia parlamentari populismo referendum taglio
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Mauro Banchini
  • Facebook
  • Twitter

Informazioni biografiche a questo link

Related Posts

Perchè rubare una Madonnina?

28 Novembre 2020

Rincorrere il populismo

28 Novembre 2020

SALENDO IN GINOCCHIO LA SCALA. QUELLA “SANTA”

1 Maggio 2019
Loading Facebook Comments ...

Leave A Reply Cancel Reply

Cerca
Categorie
  • Chiesa
  • Cultura
  • Giornalismo
  • Politica
  • Senza categoria
  • Spunti
  • Territorio
  • Viaggi
Archivi
  • Novembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
Tag
Appennino banche Barbiana Berlusconi cattolici chiesa cinema comunicazione Costituzione cultura democrazia don Milani elezioni fede firenze Francesco Gerusalemme Gesù giornalismo giornalisti guerra informazione Italia lavoro Messa misericordia montagna Natale Palestina papa Francesco Pistoia Poggio a Caiano politica populismo Prato Quarrata referendum Renzi Resistenza Salvini San Marcello San Marcello Pistoiese scuola Ucsi Vangelo
Blog Amici

blog.rinnovabili.it/author/amasullo
ilsismografo.blogspot.it
www.lineefuture.it

Siti che mi piacciono

www.ucsi.it
www.lastampa.it/vaticaninsider/ita
www.perunaltracitta.org/la-citta-invisibile/
www.toscanaoggi.it
www.greenaccord.org
www.toscana-notizie.it
www.aiart.org
www.nexteconomia.org

IN BREVE
IN BREVE

Città di confine sul mare, luogo di scambi, invito a non perdere la rotta. Ma anche memoria che nel mio paese di montagna c’è un luogo che, chissà perché, si chiama proprio così: Trebisonda.

[feedburner user="asad" heading="Subscribe to our newsletter:" label="Email Address" button_text="SUBMIT"]

I social de la Trebisonda
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Linkedin
Dona

Magari potrà essere utile, in futuro, per raccogliere denari. Utili a qualche buona pratica.

Facebook Twitter Instagram Pinterest
© 2023 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.