Pochi lo sanno ma Pistoia, per la precisione Agliana, ha dato i natali a un personaggio che per oltre un trentennio, fra il 1937 e il 1970, ha svolto ruoli di primo piano a Gerusalemme e nell’intero Medio Oriente: un frate francescano, Alberto Gori, che per 12 anni fu custode di Terra Santa e per i successivi 21 patriarca latino.
Era nato il 9 febbraio 1889 ad Agliana (Pistoia) vestendo l’abito francescano nel settembre 1907 a 18 anni e il suo nome divenne legato alla Terra Santa da quando (8 febbraio 1919) dopo aver prestato servizio militare da sacerdote nella prima guerra mondiale, fu inviato a Gerusalemme nella Custodia dei Francescani.
La figura e l’operato di mons. Gori saranno ricordate ad Agliana il 22 febbraio su iniziativa dell’associazione pistoiese “Insieme per la Terra Santa” fondata da mons. Cesare Tognelli e presieduta da Franco Niccolai con l’obiettivo di favorire contatti, anche attraverso pellegrinaggi, fra Pistoia e il Vicino Oriente.
“Sarà l’occasione, partendo da una figura così importante – sottolinea Niccolai – per riflettere anche sulla situazione attuale di Gerusalemme e dintorni. Lo faremo con una personalità di evidente rilievo: mons. Pierbattista Pizzaballa, oggi amministratore apostolico di Gerusalemme dei Latini e fino allo scorso anno a sua volta Custode di Terra Santa”. Con Pizzaballa interverrà uno storico, Paolo Pieraccini, che ha già effettuato approfondite ricerche sull’operato di Gori in un periodo così lungo ed in effetti tormentato a difesa dei luoghi santi.
L’iniziativa (ore 21 nel Teatro Cinema “Moderno” di Agliana) sarà preceduta da una celebrazione eucaristica (ore 18) nella limitrofa chiesa di San Piero (Piazza Gramsci, Agliana). Presiederà mons. Pizzaballa e concelebreranno i vescovi Fausto Tardelli (Pistoia) e Rodolfo Cetoloni (Grosseto). Sono attesi altri vescovi toscani a testimonianza dell’interesse che la Chiesa toscana riserva per l’iniziativa.
Alle 19:30, nei locali parrocchiali, una cena (prenotazioni entro lunedì 19 febbraio telefonando a 333 848 0361) con il ricavato devoluto alla associazione organizzatrice.
Sarà presente, sia alla Messa che al convegno, una rappresentanza toscana dei Cavalieri del Santo Sepolcro: l’Ordine cavalleresco istituito e riconosciuto dalla Santa Sede per sostenere il patriarcato latino di Gerusalemme.
“E’ nostra intenzione – sottolinea Niccolai – coinvolgere l’intera comunità di Agliana e il patrocinio dato dalla diocesi ci consente di dare all’incontro una dimensione almeno diocesana. Nell’area Pistoia, Prato e Firenze ci rivolgiamo a chi, attraverso pellegrinaggi o altri momenti, già conosce la situazione di questa parte di Vicino Oriente ma anche a chi non c’è mai stato. Mons. Pizzaballa è certo persona giusta per dare informazioni e valutazioni anche proprio sulla complessa situazione odierna in Terra Santa comprese le difficoltà incontrate dai cristiani”.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Comune di Agliana (il sindaco Giacomo Mangoni porterà il saluto della comunità), con i patrocini di Regione Toscana, Commissariato toscano per la Terrasanta e Diocesi di Pistoia. Ha dato un contributo Fondazione Banca Alta Toscana.
Il pistoiese Alberto Gori è stato ai vertici della Custodia e della comunità latina in Terra Santa durante anni di grandi tensioni: la rivolta araba degli anni Trenta con migliaia di morti, il secondo conflitto mondiale, la guerra di liberazione degli ebrei contro la Gran Bretagna e i primi gravi scontri con i palestinesi, la nascita dello Stato di Israele, il conflitto con i Paesi arabi, la storica visita nel 1964 in Israele e Giordania di Paolo VI, la guerra dei sei giorni, i conflitti successivi.
Ebbe un ruolo importante anche nel Concilio Vaticano II dove intervenne più volte sulla Chiesa nel mondo contemporaneo e sui rapporti con le altre confessioni cristiane”.