Si inizia l’anno nuovo con una doppia serie di segnalazioni. La prima riguarda tre iniziative che si stanno per svolgere in paese. La seconda rimanda a tre documenti che non sarebbe male leggere, o rileggere, per intero. Ma si inizia con Cecilia. Perché il giornalismo “non è un crimine”. (mb)

CECILIA SALA: IL GIORNALISMO NON E’ UN CRIMINE – “Il giornalismo non è reato, nemmeno nei paesi che reprimono tutte le libertà, compresa quella di stampa. Riportatela a casa“. ( Claudio Cerasa, direttore de “Il foglio”, 27 dicembre 2024 sull’arresto in Iran di Cecilia Sala. Qui il testo integrale )

POGGIO UNO: BETLEMME OGGI E LA STRAGE. DEGLI INNOCENTI – Impossibile non aver provato un brivido – di commozione ma anche di sdegno – davanti alla notizia dei bambini palestinesi morti, nelle notti di questo Natale, per il troppo freddo.
E impossibile non aver pensato a quelle tante creature che, anche in giorni per noi felici, perdono la vita su qualche barcone nel mar Mediterraneo o in tante altre parti del mondo dove la guerra, oggi, non è un bel film ma crudele realtà.
A questo, a riflettere su questo, siamo chiamati anche al Poggio grazie a una iniziativa promossa dal gruppo consiliare di minoranza (“Poggio insieme”) e dal circolo “Luigi Becagli”.
Nel mezzo delle feste si è voluto trovare una serata per iniziare il nuovo anno in modo diverso. Ci sarà certo la solita pizzata augurale insieme (primo, pizza e dolce) ma ci sarà pure il modo per farci interrogare su ciò che sta accadendo anche nella cittadina dove, per i credenti, Iddio si fece uomo: Betlemme.
Ospite l’imprenditore pratese Giammarco Piacenti che con la sua azienda ha restaurato uno dei luoghi più iconici al mondo: la Basilica della Natività. Qui, peraltro, opera una piccola comunità delle nostre “Minime”.
Ci parlerà, Piacenti, sia del restauro di un edificio davvero storico che delle condizioni in cui oggi, nel tempo della guerra e del rancore continuo, si trova la città. Ci parlerà delle difficoltà del popolo palestinese e su come la comunità cristiana, formata anche da palestinesi, si trova a doversi confrontare. A
vremo modo di ascoltare storie di pietre e di legni antichi, ma anche vicende legate alle “pietre vive” delle tre religioni monoteiste.
L’appuntamento è per questo venerdì 3 gennaio 2025 presso il circolo “Becagli” di Poggio a Caiano. Il momento conviviale inizierà alle 19:30 con il ricavato, detratte le spese, devoluto in solidarietà per le comunità colpite dalla guerra in Terra Santa (costo della cena 18 euro per gli adulti e 10 per i bambini.
Possibile ancora prenotarsi, entro il 2 gennaio. Con un messaggio whatsapp al 331 3131359 o telefonando allo 055 877202).
Seguirà l’incontro con Piacenti. A questa parte di serata è stato dato un titolo (“La Natività, la Basilica e la strage. Degli innocenti”) che, proprio nei giorni in cui si è ricordato il massacro dei bambini ordinato da Erode il grande, vorrebbe far scuotere certe nostre incapacità di reagire. Attorno alle stragi attuali. Di bambini e adulti. Comunque innocenti.

POGGIO DUE: UN CALENDARIO – Secondo momento di aggregazione poggese “altra”, viene proposto da “Diapason” associazione culturale guidata da un team di sole donne.
L’appuntamento per il pomeriggio (ore 16:30) di sabato 4 gennaio presso il “Bar Ercole”, in piazza Roberto Castellani di Poggio a Caiano (accanto alla Coop). Si giocherà a tombola e in parallelo sarà presentato un calendario particolare: “La Poggio che c’era”. Parte del ricavato dalla vendita dei calendari andrà a Caritas di Poggio a Caiano.
Nell’estate scorsa “Diapason” organizzò, presso l’AUSER nel Bargo, alcuni incontri con poggesi di età … diversamente giovane per farsi raccontare episodi, aneddoti, curiosità, personaggi della Poggio passata.
L’iniziativa ebbe successo e una parte del materiale raccolto è servita proprio per illustrare un calendario che adesso poggesi, antichi e non, potranno esporre nelle loro case.
L’ingresso è libero. Diapason” invita a prenotarsi al numero whatsapp 333 656 8537.

POGGIO TRE: MARCO TARQUINIO E LA PACE OGGI – Un terzo appuntamento poggese dedicato a chi ha voglia di pensare e di confrontarsi su temi di attualità è previsto per giovedì 9 gennaio.
Sarà al Poggio (ore 21, circolo “Luigi Becagli” in via Soffici 64) l’ex direttore di “Avvenire” che dalla scorsa primavera è stato eletto, come indipendente nel PD, parlamentare europeo: Marco Tarquinio.
L’iniziativa è organizzata dal PD pratese e avrà come argomento il tema – la pace – su cui Tarquinio sta caratterizzando il suo nuovo ruolo fra Strasburgo e Bruxelles.
“Costruire la pace. In dialogo con Marco Tarquinio”, questo il titolo dato all’incontro con sottotitolo “Costruire legami di solidarietà per un futuro di pace”. Modera Mirko Lo Russo, della segreteria provinciale PD pratese.

SERGIO MATTARELLA: I VALORI DELLA LIBERAZIONE – “… Nel 2025 celebreremo gli ottanta anni dalla Liberazione. È fondamento della Repubblica e presupposto della Costituzione, che hanno consentito all’Italia di riallacciare i fili della sua storia e della sua unità. Una ricorrenza importante. Reca con sé il richiamo alla liberazione da tutto ciò che ostacola libertà, democrazia, dedizione all’Italia, dignità di ciascuno, lavoro, giustizia.
Sono valori che animano la vita del nostro Paese, le attese delle persone, le nostre comunità. Si esprimono e si ricompongono attraverso l’ampia partecipazione dei cittadini al voto, che rafforza la democrazia; attraverso la positiva mediazione delle istituzioni verso il bene comune, il bene della Repubblica: è questo il compito alto che compete alla politica. ( Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, dal messaggio di fine anno 2024. Qui il testo integrale ).

PAPA FRANCESCO: GIUBILEO, DEBITI E PACE – “… Ciascuno di noi deve sentirsi in qualche modo responsabile della devastazione a cui è sottoposta la nostra casa comune, a partire da quelle azioni che, anche solo indirettamente, alimentano i conflitti che stanno flagellando l’umanità. Si fomentano e si intrecciano, così, sfide sistemiche, distinte ma interconnesse, che affliggono il nostro pianeta …
Non potrà bastare qualche episodico atto di filantropia. Occorrono, invece, cambiamenti culturali e strutturali, perché avvenga anche un cambiamento duraturo …”. ( Papa Francesco, dal messaggio per la Giornata mondiale della pace, 1 gennaio 2025. Qui il testo integrale ).

TERESIO OLIVELLI: RIBELLI PER AMORE – “Signore della pace e degli eserciti, Signore che porti la spada e la gioia, ascolta la preghiera di noi ribelli per amore”. (Da “La preghiera del ribelle” di Teresio Olivelli – assassinato 80 anni fa, il 17 gennaio 1945, nel campo nazista di Hersbruck in Germania – e di Carlo Bianchi. Qui il testo integrale ).
POGGIO (A CAIANO) E BUCA, di Mauro Banchini, 1 gennaio 2025 n. 79
