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Home»Comune»DEGRADO IN PIAZZA: CHE CACCHIO COMBINA LA GIUNTA PALANDRI?
Comune

DEGRADO IN PIAZZA: CHE CACCHIO COMBINA LA GIUNTA PALANDRI?

Mauro BanchiniBy Mauro Banchini10 Aprile 2024Updated:10 Aprile 2024Nessun commento10 Mins Read
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Una piazza che fa discutere. La destra ci vinse le elezioni. Fu brava a spargere veleni, a montare buffe polemiche social (i fedelissimi hanno già ricevuto, in cambio, qualche contentino).

Fece credere che quei lavori non fossero in regola (cosa evidentemente impossibile) e tentò il giochino già riuscito con il ponte Manetti: sostenere che, una volta finito, avrebbe fatto schifo, che sarebbe stato inutile con soldi buttati (ma oggi, davanti al Ponte Manetti, tutti sono orgogliosi. E tanti pensano che accadrà lo stesso con la nuova piazza).

Ma adesso che a governare è una destra rivelatasi impreparata, i nodi arrivano al pettine: le stanno tentando tutte per continuare a opporsi, ma è sempre più evidente (perfino a tanti loro fedelissimi) che sindaco e assessori non sono in grado di governare situazioni complesse.

Lo ha dimostrato un incontro disertato da un sindaco che ha preferito sedersi non davanti ai cittadini ma al tavolo di una cena offerta da amici.

E si pubblica – anche integrale – il parere legale chiesto dallo stesso Comune, pagato quasi 6 mila euro e che al Comune dà torto marcio.

Il Comune rischia un danno erariale, le giustificazioni fanno acqua. Se sulla piazza il Comune ha altre idee (farla tornare a rotonda spartitraffico invece che spazio comune), si assuma la responsabilità: faccia una variante, trovi i soldi, corra il rischio di una condanna.

L’unica cosa certa è che la piazza poteva essere consegnata entro Natale mentre da mesi, e chissà per quanto tempo, è in balia di un degrado sempre più triste. Ai poggesi piace? Difficile crederlo.

5 APRILE 2024: ASSEMBLEA PD – Un’assemblea molto riuscita, quella voluta dal PD poggese sullo stop ai lavori in piazza XX settembre e sul conseguente degrado a tutti visibile.

L’incontro si è svolto venerdì 5 aprile in un’affollata “sala Tribolo” delle Scuderie Medicee. Chi era presente ha certo avuto modo di capire bene la complessa questione.

QUI IL PARERE INTEGRALE DELL’AVV. MURACA – Fondamentale è risultato il parere chiesto, lo scorso 11 settembre, dallo stesso Comune a un importante studio legale fiorentino, quello dell’avv. Giacomo Muraca. Un parere (costato al Comune, cioè a tutti noi, quasi 6 mila euro) che dà torto marcio al Comune stesso che, pure, lo aveva chiesto per sapere se fosse opportuno “sospendere o revocare” l’affidamento di quei lavori.

Sono 14 pagine, articolate in 5 capitoli. Per vederle tutte, integralmente, basta cliccare qui. Le conclusioni sono pubblicate anche in fondo. Il senso dei capitoli è chiaro.

  • Il primo parte proprio dal quesito chiesto dal Comune al legale . “E’ opportuno o no sospendere o revocare l’affidamento dei lavori sulla piazza?”.
  • Nel secondo capitolo è sintetizzato il procedimento del progetto: dal dicembre 2017 (avvio) al dicembre 2021 (conclusione positiva della Conferenza dei Servizi con l’ok di Regione, Provincia, Soprintendenza).
  • Il terzo riguarda le varie fasi dell’affidamento lavori: dall’approvazione del progetto definitivo (maggio 2022) all’inizio dei lavori (18 febbraio 2023). Lavori che avrebbero dovuto concludersi il 7 settembre 2023.
  • Nel quarto capitolo (siamo dopo elezioni amministrative del maggio 2023) emerge – posta dalla Provincia di Prato – la controversa questione sulla viabilità. Il Comune di Poggio chiede un parere legale. Parere che l’avvocato fornisce (18 settembre 2023) in una settimana. Parere rimasto chiuso nei cassetti del Comune e fornito, mesi dopo, al gruppo di opposizione che ne aveva fatto formale richiesta scritta con “accesso agli atti”.
  • Nel capitolo quinto, fondamentale, le conclusioni. Sintetizzabili in cinque punti.

A)- I lavori sulla piazza iniziarono (febbraio 2023, con Puggelli) in modo regolare. Avevano l’OK da tutti gli enti coinvolti (Regione, Provincia, Soprintendenza).

B)- Furono questi enti, insieme al Comune di Poggio, in Conferenza dei Servizi (dal giugno al dicembre 2021), a certificare che i lavori sulla piazza non incidono su eventuali modifiche alla viabilità che il Comune volesse apportare.

C)- I lavori sulla piazza non escludono altre scelte sul traffico che il Comune volesse fare.

D)- Non esiste pertanto alcun motivo per sospendere o non terminare quei lavori sulla piazza.

E)- Se il Comune sospendesse o non facesse completare quei lavori rischierebbe un contenzioso e un danno erariale. Quelle opere (si legga l’ultima frase, ndr) è opportuno completarle !!!

UNA SALA PIENA CON PERSONE IN PIEDI – “Una sala piena con persone in piedi, un’assemblea partecipata su un argomento sentito, un sindaco che invece di stare con i cittadini per spiegare le sue scelte ha preferito, con tutti i suoi consiglieri e assessori, gustare una cena offerta da un privato”. Così l’opposizione ha sintetizzato l’assemblea organizzata dal PD sul degrado di piazza XX settembre.

“Abbiamo fatto parlare i documenti – prosegue “Poggio Insieme” – perché sono state raccontate troppe inesattezze e non poche falsità. E i documenti, partendo dal parere legale chiesto dal Comune a un suo avvocato di fiducia, dimostrano una cosa inequivocabile: il cantiere poteva benissino essere chiuso da mesi e può essere chiuso anche a prescindere dalle modifiche che, eventualmente, la giunta Palandri volesse apportare al traffico“.

“Perché, invece, quel cantiere è stato fermato? Cosa intende fare Palandri per risolvere questo degrado che getta discredito sull’intero paese ma anche non poche ombre su chi lo governa? In quali tempi si ipotizza di terminare i lavori? Perché si continua a nascondere la verità, cioè che restyling della piazza e modifiche alla viabilità sono aspetti separati fra loro?

“Si rende conto, il sindaco, dei gravi danni che gli organi competenti potrebbero contestare e costringere a pagare? Perché Mastropieri, il 7 dicembre, promise che entro tre mesi i lavori sarebbero terminati ma poi ha continuato a bloccarli?”

L’EX SINDACO MARTINI: DALLA BUFERA 2015 AL CONCORSO DI IDEE – L’assemblea, presieduta da Marco Buffini (“Speravamo che con noi ci fosse il sindaco, ma lui ha preferito fuggire”), è iniziata con l’ex sindaco Marco Martini. Fu lui a dover affrontare il disastro del marzo 2015: la tempesta di vento che sradicò i vecchi, e malati, alberi su quella piazza.

Martini ha ricordato le varie tappe del percorso per riqualificare piazza e zone limitrofe, compresa l’area ex Toscoblock da destinare a parcheggio: il confronto con i cittadini, il percorso partecipativo per concordare le linee guida da affidare ai progettisti, il concorso di idee, la presenza della Soprintendenza e degli Ordini nella Commissione giudicatrice, i 23 progetti presentati da tutta Italia, l’aggiudicazione (“da parte della Commissione tecnica, non certo di noi politici”) del concorso, la mostra nel marzo 2019.

“Anche su questa parte – ha detto Martini – sono le carte a dimostrare quante inesattezze siano state dette. Ad esempio sul verde che, a differenza di quanto è stato fatto credere, con il progetto aumenta del 20%”.

L’EX SINDACO PUGGELLI: DOCUMENTI ALLA MANO – La parola è passata al sindaco successivo, oggi capogruppo di opposizione (“La sedia vuota era per Palandri e dispiace sia vuota perché davanti a un confronto pubblico un sindaco non scappa”).

Documenti alla mano proiettati sullo schermo, Puggelli ha ripercorso le fasi. “Nonostante il Covid andammo avanti: con il progetto definitivo, l’ottenimento delle risorse economiche, la conferenza dei servizi con gli enti interessati che in 6 mesi approvarono tutto affinchè i lavori potessero iniziare. E il cantiere, aperto nel febbraio 2023, avrebbe dovuto chiudere nel settembre 2023”.

Ricordato come dal luglio 2023, con l’avvio della nuova giunta, si cominciassero già a vedere i primi ritardi, Puggelli ha ironizzato sui “continui scaricabarile” tentati da Palandri per nascondere le sue responsabilità (“nel tempo ha tentato di dare la colpa al sindaco precedente, alla ditta, alla Provincia, alla Regione ma in tutti i casi sempre a sproposito, come dimostrano le carte”).

Per poi arrivare alla carta clou (“non a caso hanno tentato di tenerla nascosto”): il parere legale (“chiesto e pagato dal Comune a un avvocato di sua fiducia”) che il 18 settembre ha confermato la verità: che “i lavori sulla piazza possono essere terminati in base al progetto perché nulla hanno a che vedere con eventuali modifiche che si volessero apportare al traffico verso Firenze e verso Prato”.

UN ODG PER STANARE IL SINDACO PALANDRI – Ricordato anche che lo stesso parere legale avverte il sindaco sul rischio di possibili danni erariali se il progetto non venisse portato a termine, Puggelli ha sfidato Palandri sulla eventualità di una variante. “Vogliono farla? Liberissimi. Noi saremo contrari perché della piazza abbiamo una visione diversa: uno spazio per i cittadini, non una rotonda spartitraffico per portare lì un traffico anche pesante. Ma se loro vogliono una variante, allora la facciano assumendosi piena responsabilità sia sui tempi che sui costi”.

L’assemblea si è chiusa con un impegno da parte dell’opposizione. “Presenteremo subito un odg per stanare il sindaco dalla sua responsabilità: le carte dimostrano che i lavori potrebbero concludersi in poco tempo, senza ostacoli legati al traffico. Ci dica Palandri, in Consiglio, cosa vuole fare”.

Fra gli altri impegni, anche una richiesta partita da molti presenti: una nuova assemblea pubblica.

“Ma stavolta – precisa Puggelli – a organizzarla dovrà essere l’Amministrazione con un sindaco che non scappa ma si confronta, in par condicio, con l’opposizione spiegando senza bugie o furbizie propagandistiche perché i lavori sono stati fermati e cosa intende fare per porre fine a quel degrado”.

IL COMUNE CHIEDE UNA VARIANTE, MA SENZA ALCUN ATTO – Ai primi dello scorso febbraio – come se nulla fosse, come se sindaco e assessore non avessero letto il parere legale – il Comune ha chiesto, al direttore lavori che sta operando sulla piazza, di fare una “perizia di variante“.

A colpire, e non poco, è il fatto che a firmare tale richiesta (non tecnica, ma dall’evidente valenza politica) sia stato non il sindaco nè l’assessore Mastropieri ma semplicemente il dirigente comunale responsabile dei Servizi Tecnici. A tale lettera è seguito un botta/risposta con il direttore lavori. E a questo punto, mancando ogni trasparenza sulla questione, non è chiaro cosa accadrà, come andrà a finire.

La cosa certa è una sola: non esiste un atto pubblico di Giunta, almeno fino a oggi, che sostenga la grande responsabilità che il dirigente comunale si è presa su lavori così importante e per un importo così grande. Procedura, diciamo, abbastanza singolare.

Tutto sarà certo in regola, ma colpisce che sindaco e giunta abbiano mandato avanti un semplice dirigente comunale, evitando di essere loro, con un atto formale, a metterci la faccia.

MA PER QUANTO TEMPO LA PIAZZA RESTERA’ IN QUESTO DEGRADO? – Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza – anche per tentare di parare il colpo portato dall’assemblea pubblica piddina – pochi giorni fa hanno ammesso, via social, che in effetti la DL “è stata incaricata di redigere un progetto di variante” e che esso “nei prossimi giorni verrà trasmesso a Provincia, Regione, Soprintendenza e Polizia Municipale per avviare la conferenza dei servizi che dovrà approvare il progetto variato oppure chiedere correzioni e integrazioni“.

Non è davvero chiaro quando scadranno quei “prossimi giorni“. Nessuno sa come, in via Cancellieri, stiano procedendo. A preoccupare sono i tempi e, in conseguenza, la possibilità che il degrado in cui è da mesi tenuta la piazza prosegua per chissà quanto altro tempo, trovando chissà quanti altri intoppi.

Come promesso ai cittadini, il gruppo di opposizione ha comunque presentato un odg. Un atto con cui si chiede, nella sostanza, di portare a termine i lavori sulla piazza: semplicemente dando ragione al parere legale (che da 7 mesi chiede proprio questo) firmato dal legale della stessa Amministrazione Comunale. E, oltretutto, pagato.

ECCO QUI LE ULTIME 4 PAGINE (LE CONCLUSIONI) DEL PARERE LEGALE CHIESTO L’11 SETTEMBRE 2023 DAL COMUNE ALL’AVV.FIORENTINO GIACOMO MURACA E DA LUI INVIATO AL COMUNE IL 18 SETTEMBRE 2023. IL TESTO INTEGRALE SI PUO’ SCARICARE PIU’ SOPRA (LINK)

POGGIO (A CAIANO) E … BUCA – di Mauro Banchini – n. 47 del 10 aprile 2024

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Mauro Banchini
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