• Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
Facebook Twitter Instagram
La Trebisonda Blog
  • Home
  • Giornalismo
  • Cultura
  • Chiesa
  • Territorio
  • Politica
  • Viaggi
  • Spunti
  • L’autore
  • Contatti
La Trebisonda Blog
Home»Politica»CORRUZIONE: IL PREZZO
Politica

CORRUZIONE: IL PREZZO

Mauro BanchiniBy Mauro Banchini28 Marzo 2016Nessun commento3 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Devo a un piccolo volume che sto leggendo (“Ultimi” di Antonio Galdo. Sottotitolo “Così le statistiche condannano l’Italia”) una considerazione, tratta dall’ultimo capitolo: “Il prezzo della corruzione”, su una rete autostradale, ormai da anni privatizzata, fonte di forti e ingiusti profitti per “imprenditori” (Benetton in testa) che di imprenditorialità sana hanno, mi pare, davvero poco.

“La rete autostradale italiana, 6.700 km dei quali l’87% con pedaggio, è stata quasi interamente costruita con il denaro dello Stato – ricorda Galdo – mentre i dividendi dei biglietti vanno quasi tutti nelle tasche dei privati, le 26 società titolari delle concessioni. Una cuccagna … un bengodi autorizzato per legge … Le concessionarie sono andate avanti stipulando con Anas contratti, tutti secretati, a lunga scadenza, anche trentennale (laddove l’UE prevede un massimo di 5 anni per le concessioni) a trattativa privata e quindi senza alcuna gara pubblica, e completamente sbilanciati a favore delle società private”.

Nulla di nuovo, per carità: tutti (o, almeno, chi fra noi vuole sapere) sappiamo bene tutto questo. E altro. Il problema è che, ormai, siamo così anestesizzati che non ci interessa nulla. E accettiamo tutto (questo e, ovviamente, altro. Un esempio? La “singolarità” di una certa finanza di progetto nel settore ospedaliero: grazie alla costruzione – con soldi soprattutto pubblici – di nuovi ospedali che diventeranno totalmente pubblici quando, ormai cadenti, dovranno essere abbattuti ma nel frattempo avranno garantito profitti notevoli, e assai poco liberali, a “imprenditori” privati).

Ma noi ce ne freghiamo: assopiti, di quel “regalo di Stato” i cui termini, tratti da una fonte insospettabile (Banca d’Italia) Galdo ricorda così: “Ciascun chilometro di autostrada genera ricavi per oltre 1,1 milione di euro (il valore più alto in Europa): solo 300 mila euro vanno allo Stato mentre gli altri 850 mila vengono incassati dalle concessionarie. Si è passati così dai 2,5 miliardi di ricavi da pedaggi del 1993, quando la rete era controllata dallo Stato, agli attuali 6,5 miliardi di euro nonostante la diminuzione del traffico automobilistico. E gli investimenti, a partire dalla manutenzione? Risultano la metà di quelli programmati e previsti dagli accordi, e questi tagli, che hanno consentito alle concessionarie di distribuire dividendi d’oro ai rispettivi azionisti, non sono mai stati contestati nel nome di un interesse nazionale …”.

Oggi è Pasquetta e in molti passeremo qualche ora in autostrada. Pagando, silenti, anche noi una quota-parte nel gigantesco “prezzo della corruzione” che impedisce al Paese di crescere con giustizia.

PS)- Dimenticavo: Antonio Galdo dirige un sito: www.nonsprecare.it che merita frequentare

autostrade corruzione Galdo
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Mauro Banchini
  • Facebook
  • Twitter

Informazioni biografiche a questo link

Related Posts

Pediatra cercasi per bambini di montagna

6 Novembre 2021

SULL’APPELLO DEL VESCOVO FAUSTO A RISCOPRIRE LA POLITICA

31 Gennaio 2021

UNA “PATRIMONIALE” CHE CERTO NON SI FARA’.

30 Novembre 2020
Loading Facebook Comments ...

Leave A Reply Cancel Reply

Cerca
Categorie
  • Chiesa
  • Cultura
  • Giornalismo
  • Politica
  • Senza categoria
  • Spunti
  • Territorio
  • Viaggi
Archivi
  • Novembre 2021
  • Maggio 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
Tag
Appennino banche Barbiana Berlusconi cattolici chiesa cinema comunicazione Costituzione cultura democrazia don Milani elezioni fede firenze Francesco Gerusalemme Gesù giornalismo giornalisti guerra informazione Italia lavoro Messa misericordia montagna Natale Palestina papa Francesco Pistoia Poggio a Caiano politica populismo Prato Quarrata referendum Renzi Resistenza Salvini San Marcello San Marcello Pistoiese scuola Ucsi Vangelo
Blog Amici

blog.rinnovabili.it/author/amasullo
ilsismografo.blogspot.it
www.lineefuture.it

Siti che mi piacciono

www.ucsi.it
www.lastampa.it/vaticaninsider/ita
www.perunaltracitta.org/la-citta-invisibile/
www.toscanaoggi.it
www.greenaccord.org
www.toscana-notizie.it
www.aiart.org
www.nexteconomia.org

IN BREVE
IN BREVE

Città di confine sul mare, luogo di scambi, invito a non perdere la rotta. Ma anche memoria che nel mio paese di montagna c’è un luogo che, chissà perché, si chiama proprio così: Trebisonda.

[feedburner user="asad" heading="Subscribe to our newsletter:" label="Email Address" button_text="SUBMIT"]

I social de la Trebisonda
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Linkedin
Dona

Magari potrà essere utile, in futuro, per raccogliere denari. Utili a qualche buona pratica.

Facebook Twitter Instagram Pinterest
© 2022 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.