Autore: Mauro Banchini

Informazioni biografiche a questo link

E così anche Firenze ha una via (in questo caso una piazza. Dalle parti delle Cascine) intitolata a Filippo Mazzei, il poggese di nascita che qualche cosa di importante, a cavallo fra il Sette e l’Ottocento, fece nell’America e nella Francia, ma anche nella in Turchia e in Polonia, delle grandi rivoluzioni e degli storici cambiamenti. A lui, tanto per dire, è comunemente attribuita la frase, celebre, della Dichiarazione d’Indipendenza statunitense “Tutti gli uomini sono per natura liberi e indipendenti”. Per qualcuno fu proprio Mazzei a suggerire al suo amico Thomas Jefferson di inserire la “ricerca della felicità” tra i…

Read More

Solo due, su quasi 80 presenti nell’aula delle Mantellate di Pistoia, hanno alzato la mano: alla domanda (“chi fra voi non ha il telefonino”) posta da Giuseppe Ferraro (51 anni, ispettore della Polizia Postale) che stamattina, in divisa, ha parlato agli studenti delle medie nell’Istituto pistoiese diretto da Rita Pieri. Due ore di lezione frontale (“la mia è una riflessione che vi farà un po’ sorridere e un po’ vergognare”) ha premesso un ispettore che di questi incontri, a giro fra le scuole pistoiesi, ne ha fatti molti e si vede: padroneggia una materia spesso scivolosa; sa come tenere l’attenzione…

Read More

Ricordo bene Paolo Cocchi. Nei tre anni scarsi (agosto 2007 – aprile 2010) che in Regione Toscana è stato assessore con deleghe importanti (cultura, turismo, commercio), nell’agenzia di informazione “Toscana Notizie”, era il mio assessore di riferimento: almeno per quanto lo riguardava come titolare (in Toscana …) della cultura. Gli ero stato assegnato e, da giornalista dell’ufficio stampa, avevo il compito di seguirlo: preparando comunicati sulle sue attività, e su quelle della struttura allora diretta da Ugo Caffaz, partecipando alle riunioni “di staff”, andando a giro con lui per teatri (ricordo bene, a Torre del Lago Puccini, la festa per…

Read More

Saranno anche teneri (ma soprattutto avranno voglia di divertirsi bucando un giorno di scuola), ma quanto sono bischeri quei ragazzi toscani che a 100 giorni dall’esame di Stato vanno a fare gesti scaramantici tra Pisa e Viareggio … PS)- Detto fra noi: come sarebbe bello poter tornare a quella tenerezza. E pure a quella bischeraggine. Ma qualcosa mi dice che … non si può.

Read More

E se, davanti alla crisi dell’editoria, cominciassimo a percorrere strade nuove per associare i titolari di due diritti (quello dei giornalisti a informare e quello dei cittadini a essere informati)? Ho appena letto un libro di una economista che insegna a Parigi (Julia Cagé, “Salvare i media. Capitalismo, crowdfunding e democrazia”, Bompiani 2016): propone un metodo “associativo” per far stare sul mercato, anche grazie alla partecipazione diretta di cittadini e giornalisti, testate antiche e nuove altrimenti destinate alla scomparsa o a vita grama. Non so giudicare quanto, specie in Italia, le leggi attuali e le reali condizioni di mercato potrebbero…

Read More

Sarà certo colpa mia, ma non riesco a capire se la recente (2013) decisione Unesco di dichiarare “patrimonio dell’umanità” le delle Ville Medicee (iniziando da quella di Poggio a Caiano: la villa di Lorenzo) sta iniziando, o meno, a dare qualche frutto di concretezza. Temo di no, ma – ripeto – magari sono io a non essere informato. In ogni caso qui si parla di un ponte sospeso. Unesco e Ville “patrimonio” mi sono tornate in mente sabato scorso, nelle ex Scuderie Medicee del Poggio, partecipando a un bell’incontro dedicato al recupero del ponte, ottocentesco, che collegava Poggio con le…

Read More

“Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere con il dito per terra”. Resto sempre colpito, in questa pagina del Vangelo che nella quinta domenica di Avvento ha fatto riflettere chi fra noi oggi è andato a Messa, su questo straordinario e sorprendente comportamento di Gesù. Ai suoi interlocutori, i soliti scribi e i soliti farisei, non interessava nulla – ci ha giustamente fatto notare il parroco – né dell’adultera, né di Mosé; né della legge, né del peccato; né tantomeno del perdono. Nulla di nulla: a loro interessava solo tendere un trappolone a Gesù, metterlo alla prova, cercare…

Read More

Andare in pensione dopo una vita di lavoro, e di tasse sempre pagate, ed essere accusati di “privilegio”. Assistere al (vittorioso) tentativo di mettere in guerra, l’una contro l’altra, generazioni di poveri. Ascoltare che è colpa dei “protetti”, se i giovani di oggi non avranno mai quei “privilegi” (esempio: una pensione … normale). Provare rabbia davanti al continuo tentativo di definire “privilegio” ciò (ad esempio il famoso, oggi famigerato, “welfare”) che in una democrazia era giudicato come un “diritto”, da estendere sempre più. Continuare a non trovare normale la vittoria, culturale prima che politica, di un neo-liberismo che ormai (salvo…

Read More

Che fine ha fatto la “consultazione pubblica” che MISE (Ministero Sviluppo Economico) avrebbe dovuto avviare in vista dell’affidamento, alla Rai, della concessione per il servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale? Già: che fine ha fatto? La cosa sicura è che siamo in netto ritardo visto che, come noto e salvo proroghe dell’ultimo momento, la concessione scadrà il prossimo 6 maggio. Per mesi siamo stati bombardati, a qualunque ora, dal mitico spot (di stampo propagandistico, secondo molti) per ricordarci che il cosiddetto “canone Rai” lo pagheremo meno e, da luglio, nella bolletta con cui paghiamo l’energia elettrica. Pare che anche a quest’ultimo…

Read More

Devo a Paolo Ruffini, direttore di rete in Tv2000, una buona sintesi sull’eterno lavoro del giornalista. L’ha riferita, ricorrendo alla naturalezza del suo stile pacato che poi ha trasferito nella “tv dei vescovi” (una tv che se la guardi l’apprezzi. Molto meno … “clericale” di tante altre emittenti, visto che si può essere “clericali” in tanti modi), l’ha riferita, Ruffini, nel recente congresso nazionale dei giornalisti cattolici, a Matera. Il nostro compito di giornalisti credenti – ecco la sintesi – è “saper vedere ciò che altri non vedono, mettere in rete ciò che altri scartano, essere sale e lievito che…

Read More